Il cavallo Maremmano
Le origini del cavallo maremmano sono legate al territorio della Maremma tosco-laziale, la vasta zona tra Toscana e Lazio che si affacciava sul Tirreno e che era caratterizzata da terre ostili, paludose e malariche, utilizzate solo a pascolo estensivo ed all'allevamento brado di bovini ed equini. La storia del cavallo maremmano risale alla civiltà estrusca e romana. Le popolazioni equine esistenti sul territorio vennero incrociate con soggetti orientali. In seguito alle invasioni barbariche, il patrimonio genetico dei cavalli del nord venne trasferito a questi cavalli contribuendo all'evoluzione della razza maremmana.
Il cavallo maremmano attuale è uno dei cavalli più belli ed affidabili tra i cavalli da sella esistenti. Occhi grandi, pensierosi e sonnecchianti, ma orecchie vigili che si muovono alla minima sollecitazione. Il collo forte e generoso, la criniera e la coda folti, che gli donano un aspetto fiero ed elegante. Il petto è possente, muscoloso, le zampe sono forti con garretto peloso e pastorali corti che unendosi a zoccoli ampi permettono un ottimo appoggio. Il tronco relativamente corto e compatto, permette un migliore spostamento del cavallo su se stesso; una qualità che la doma esalta.
Il cavallo maremmano è un cavallo robusto, resistente alle fatiche e alle intemperie grazie all'abitudine acquisita attraverso i secoli di vivere allo stato brado in pascoli anche poveri. Ancora oggi ha bisogno di pochissime cure e manutenzione.